JORNADAS Oviedo 100x70cm poster

Il 30 e il 31 marzo 2017 presso la Laboral Ciudad de la Cultura, a Gijón, ha avuto luogo “Migraciones: Buscando una vida mejor”, un convegno di due giorni organizzato dall'Università di Oviedo nell'ambito del progetto WAI / Event 3.

Il 30 marzo dopo i saluti delle autorità del Governo asturiano, dei rappresentanti della Universidad de Oviedo, del Comune di Macerata, capofila del progetto, ha avuto inizio il convegno con una relazione introduttiva di Silvia Casilio e Loredana Guierrieri dell'Osservatorio di Genere sul progetto, sui suoi obiettivi, sulle attività messe in campo e sui suoi risultati. A seguire le testimonianze degli emigranti spagnoli che andarono in Europa tra gli anni 1950-1970. La sezione pomeridiana prevedeva una relazione di Rubén Vega (Universidad de Oviedo) dedicata alla migrazione spagnola in Europa, la visita guidata alla Laboral, e l'inaugurazione della mostra fotografica Gates No Frontiers (30 marzo-16 aprile 2017).

Venerdì 31 marzo, la mattinata si è aperta con Simone Attilio Bellezza (Università di Trento, Italia) che è intervenuto con una relazione sulla migrazione ucraniana in Nord America. Agnes Szilagyi (Università Eötvös Loránd), ha parlato dei registi ungheresi emigrati in Brasile durante la II Guerra Mondiale. Andrea Griffante (Università Vytautas Magnus) ha relazione sulla migrazione lituana del secolo scorso. Alessia Risi (University College Cork) ha parlato della migrazione italiana in Irlanda durante il secolo XX. Faustino Zapico del sindacato di insegnati SUATEA, ha presentato il suo contributo a WAI e il suo tentativo di ricostruire la Storia di Asturias attraverso le immagini e con il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori del Nalón (La Felguera, Asturias). Grazie alla ricerca che i ragazzi e le ragazze hanno condotto tra le fotografie trovate a casa Faustino Zapico e gli studenti hanno realizzato un blog, presentato durante il convegno. Silvia Casilio ha letto la relazione di Valentine Lomellini (Università di Padova) dedicata ai flussi migratori in Italia e alle leggi messe in campo per gestirli negli ultimi anni. Gli studenti dell'ITC “Gentili” di Macerata hanno presentato il lavoro svolto per realizzare gli e-books, output finale del progetto WAI. La giornata si è conclusa con l'intervento di Claudia Santoni (Osservatorio di Genere) sui flussi migratori femminili in Italia.

Il workshop del 21 novembre 2015 ha avuto luogo presso l'Aula Magna dell'ITC “Gentil” di Macerata ed ha rappresentato il debutto in società di WAI. All'incontro hanno partecipato 219 studenti delle scuole superiori di Macerata che hanno aderito al progetto e che saranno i protagonisti delle attività didattiche in città tra gennaio e maggio 2016: ITC “Gentili”, Liceo Artistico, Liceo Classico “G. Leopardi”, Liceo Scientifico “Galilei”, Istituto Tecnico Agrario “Garibaldi”.

La mattinata si è aperta con i saluti del padrone di casa, il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni. A seguire la vicesindaco del Comune di Macerata Stefania Monteverde ha dato ufficialmente il via ai lavori con un intervento molto coinvolgente rivolgendosi direttamente alle ragazze e ai ragazzi. Nel suo intervento Stefania Monteverde ha sottolineato l'importanza di trovarsi insieme e non chiusi nelle proprie aule a riflettere sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro dell'Europa: una dimensione collettiva che acquista ancora più valore alla luce dei tragici e luttuosi eventi parigini.

Subito dopo è stata premiata Clio Zancanella, grafica trentina, che ha vinto il concorso di idee lanciato dal Comune di Macerata per la realizzazione del logo del progetto e che ha inviato un video per ringraziare e spiegare da dove è nata l'idea del logo.

Studiosi ed esperti si sono poi confrontati con l'obiettivo di stimolare la memoria collettiva, di riflettere  sulle divisioni  ideologiche  del  passato, di proporre delle chiavi di lettura utili a comprendere i mutamenti storico-politico e sociali che hanno portato alla formazione dell'Europa Contemporanea, concentrandosi in particolare sul periodo che va dalla nascita dell'Europa (1950) alle prime elezioni del Parlamento Europeo (1979).

Diseguito gli interventi che si sono susseguiti durante l'intensa mattinata 

Il meeting del 20 novembre ha rappresentato un momento molto importante della due giorni maceratese: l'obiettivo era quello di definire modalità e strategie organizzative per la realizzazione delle varie attività soprattutto in vista dell'allestimento della prima delle cinque mostre fotografiche che verranno inaugurate nel corso dei mesi in ben quattro paesi europei, Italia (Macerata e Padova), Germania, Irlanda e Spagna. L'incontro ha avuto luogo nella sala del Consiglio Comunale di Macerata e a dare il via ai lavori è stata la vice-sindaco Stefania Monteverde che ha dato il ben venuto ai partner arrivati in città. Poi, Silvia Casilio dell'Osservatorio di Genere ha fornito degli input circa la ricerca e la tempistica dei vari eventi stabilendo una time line e conseguentemente un work plan di tutte le attività. Sara Spreca e Giuliana Carassai hanno poi illustrato la parte amministrativa fornendo indicazioni utili per la presentazione della documentazione e della rendicontazione. Ne è seguito un dibattito e uno scambio molto proficuo di idee e proposte che verranno messe a tema nei prossimi mesi.

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