Barcellona ospita la Conferenza della Commissione Europea dal titolo “European Citizenship in Challenging Times”,organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con EUROM e Comune di Barcellona. Per #WAI e per il Comune di Macerata partecipa Giuliana Carassai.L'incontro riunirà organizzazioni di cittadinanza e gli esperti sulla memoria e del ricordo, con l'obiettivo di riflettere sullo sviluppo di un quadro politico per guidare la valutazione e lo sviluppo futuro del Europa per i cittadini. L'incontro ricordo si terrà il 1 giugno presso El Born Centro di Cultura i Memoria, a partire da un discorso da Andreas Huyssen e chiusura osserva Regine Robin. Oggi Giuliana Carassai prende parte alla conferenza per conto del Comune di Macerata, leader del progetto europeo WAI. Lei partecipa alla sessione dedicata a "remembrance- filone europeo 1" che riflette sulla memoria europea, sul pluralismo e il dialogo tra le culture, e la costruzione di una memoria inclusiva, sulla cittadinanza e la solidarietà.


 

 

All'interno del Progetto WAI, la  Facoltà di Lettere e Filosofia di Eötvös Loránd University ha organizzato per il 1 ° giugno 2016 una conferenza internazionale.  L'evento vedrà la partecipazione congiunta della comunità di ricerca di Eötvös Loránd University - Facoltà di Lettere e Filosofia, dei membri dell'Osservatorio di Genere di Macerata e dell'Università di Padova (Italia).

 

 

Il seminario, oragnizzato da Andrea Griffante, avrà luogo il 13 maggio 2016 presso il ginnasio di Karoliniškės di Vilnius. 

"I muri paiono essere tornati parte integrante della nostra quotidianità. Il processo di unificazione europea che doveva creare le basi per la nuova vita comune dell'Europa occidentale e orientale pare sempre più un sogno lontano. Ma su cosa si basa l'essere europei? Esiste una comune memoria in grado di diventare (se non lo è già) la base della vita comune degli europei?": sono queste le domande a cui si cercherà di rispondere per chiarire cosa sia oggi la memoria europea,  quali fattori ne hanno favorito la nascita, quali sono state le tappe del suo sviluppo e le sue stratificazioni sia in Lituania che negli altri paesi europei.

 

 

 

Il 12 maggio 2016 presso la Galleria “Gli Antichi Forni” è stata inaugurata la mostra fotografica “Gates No Frontiers”, punto di forza del progetto Walls And Integration: Images Of Europe Building (WAI). 

Le 42 fotografie che la compongono raccontano tanto l’Est quanto l'Ovest, rappresentando le storie nazionali di sei paesi europei, Italia, Spagna, Irlanda, Germania, Lituania ed Ungheria, con un focus speciale sull’Ucraina, dal 1950 al 1979. In tutte le immagini in esposizione emerge il racconto del processo dell’integrazione europea, della sua complessità, delle sue contraddizioni e dei suoi ritardi.

 «L'auspicio è che Macerata sia sempre più città europea» ha detto Federica Curzi, Assessora del Comune di Macerata inaugurando la mostra, che ha anche ricordato che i progetti in Europa si vincono quando nascono da idee forti così com'è quella che ha ispirato WAI. Claudia Santoni, presidente dell'Osservatorio di Genere, partner scientifico del progetto e responsabile dell'allestimento della mostra, ha infatti ricordato che l'idea nata nel 2015 è risultata vincente soprattutto alla luce di quanto sta accadendo oggi con la creazione di muri che sorgono un po' ovunque ai confini dell'Europa. Non è un caso infatti che ad aprire la mostra ci sia la suggestiva fotografia di Giulia Falistocco, fotografa e attivista del CSA SISMA di Macerata, che ci proietta direttamente ad Idomeni a ridosso di quel muro sorto per contenere sul confine greco-macedone.